“La legge di Bilancio 2020 ha sancito che le spese che si porteranno in detrazione in dichiarazione dei redditi 2021 (oneri detraibili di cui all’articolo 15 Tuir) non possono piu’ essere pagate in contanti ma solo con metodi di pagamento tracciabili. Unica eccezione sono le spese per medicinali, dispositivi medici e le prestazioni di strutture del Sistema sanitario nazionale (pubbliche o accreditate)”. Lo scrive il presidente di Caf-Cia Agricoltori italiani, Alessandro Mastrocinque, aggiungendo che “molti contribuenti che in questi giorni stanno presentando la dichiarazione dei redditi modello 730, anche a causa della insufficiente pubblicità data a questo obbligo, ne ignoravano l’esistenza, e nel 2020 hanno continuato a pagare in contanti tutte le spese interessate”. Sarebbe quindi opportuno un intervento normativo che preveda: “la deroga per il solo 2020 dell’obbligo dei pagamenti tracciati; l’inserimento della dicitura da parte di chi eroga il servizio, nella propria fattura e/o ricevuta, che lo stesso è detraibile solo con pagamenti tracciati”.
Questa modifica non depotenzierebbe l’efficacia a regime della norma sulla tracciabilità dei pagamenti e non avrebbe rilevanti impatti di gettito, perché nel 2020 c’è stato un aumento del ricorso ai pagamenti con mezzi tracciati. Inoltre, avrebbe il merito di favorire una più capillare diffusione della informazione su questo obbligo, conclude.